Questa è una ricetta semplice semplice ma dal sapore unico e inimitabile perché è tramandata da Nonno Danilo…il nonno del mio compagno.
In quarantena i pensieri sono stati molteplici, inizialmente non nego, anche pensieri di paura per il momento che stavamo vivendo. Giorno dopo giorno pero’ ho cercato di vedere quella reclusione forzata da un altro punto di vista ( si dovrebbe sempre fare…vedere la vita da diversi punti di vista, intendo…) e il mio stato d’animo è mutato!
Era da tanto tempo che stavo meditando di fermarmi perché sempre di corsa, stanca e insoddisfatta…
Ci sono momenti in cui è indispensabile fermarsi, momenti in cui occorre lasciar andare, lasciar perdere…è il caso di riprendere fiato, di respirare a pieni polmoni e ricaricare le batterie. Non si perde nulla anzi si spegne tutto per ripartire.
Ed è cosi’ che ho dedicato il tempo a parlare di piu’ con i miei familiari, a fare le cose con piu’ calma e lentamente, a cercare nella mente i ricordi e le emozioni della mia infanzia. Ho letto libri, scritto ricette, cucinato, dormito, ballato, fatta ginnastica e pensato, pensato tanto…e ne è uscita una voglia di affrontare le mie giornate in modo diverso.
Meno benessere ma più’ ben vivere, questo sarà il mio mantra da ora in poi. Voglio distinguere l’urgente dall’importante, sempre, in ogni momento e non voglio più sentirmi in colpa se non sono riuscita a fare una cosa. La farò il giorno dopo…
Ma soprattutto non voglio più che manchi il tempo per me, per i miei affetti e per quello che sento di voler fare, e non voglio più’ essere valutata per quello che faccio ma prima per quello che sono.
Basta poco, per essere migliori…basta iniziare a volersi bene.
Come sempre mi dilungo e mi perdo fra il labirinto del mio cervello e se fossi ancora a scuola sarei andata fuori tema, ehehe…
Tutto questo discorsone per arrivare a parlarvi di come un giorno per pranzo abbiamo mangiato questo riso giallo sole. Proprio perchè eravamo rilassati e senza orari ci siamo messi a parlare della nostra infanzia, dei nonni patrimonio inestimabile, ed è stato allora che il mio compagno ha ricordato quando suo nonno tornava dal pollaio con le uova fresche fresche ma ancora calde e cucinava questo riso con tanto amore. Che poi come sempre dico è l’amore l’ingrediente segreto che rende ogni ricetta unica!
Cosa serve? Allora..AMORE e …
Per 2 persone: 200 gr di riso, 1 uovo a testa (solo tuorlo), parmigiano e acqua di cottura, burro q.b.
Fate cuocere il riso in acqua salata e scolatela appena cotto, mantenendo un bicchierino di acqua di cottura. Prendete i tuorli e sbatteteli con un bel po’ di parmigiano.
A questo punto mescolate il riso con il burro e acqua di cottura per renderlo morbido. Mettete il riso nell’uovo e parmigiano e amalgamate bene, aggiungete pepe e parmigiano se vi va!
Buon appetito e buona vita!
No Comments