Una domenica diversa? Una gita a dir poco sensoriale da non dimenticare. Passeggiare in mezzo ai campi di lavanda fiorita lasciandosi inebriare dal profumo e dai colori che la terra riesce a regalare con tutte le sfumature più intense.
I campi si possono raggiungere sulla strada provinciale delle Colline che collega Orciano Pisano al borgo di Santa Luce e regalano un’intensa emozione da concedersi almeno una volta all’anno nel periodo tra fine giugno e la metà di luglio.

Arriviamo nel tardo pomeriggio di una giornata nuvolosa e quasi minacciosa di pioggia anche un po’ intristiti dal tempo e dall’aspettativa di non poter godere a pieno i colori data l’assenza del sole e del tramonto, ma ci siamo dovuti ricredere all’arrivo. Nonostante le premesse, dopo una breve e composta fila per procuraci il pass di ingresso ai gazebo di accoglienza iniziamo il nostro percorso di aromaterapia. Sarà l’umidità dell’aria, ma il profumo si sente sempre più intenso mano a mano che inoltri tra le file dei cespugli ordinati, sembrano quasi pettinati dal vento tanto sono perfetti.
Mentre cammino un signore sconosciuto e sorridente mi si avvicina e mi chiede:
– “non le sembra di essere in una valle incantata?”.
E’ proprio vero ti sembra di esserti materializzano in un quadro impressionista, tanto che mi giro e vedo due turiste orientali agghindate come personaggi di inizio secolo per regalarsi dei selfie indimenticabili. In questa terra incantata ci sentiamo tutti un po’ protagonisti del nostro personalissimo film.

Troneggiano in mezzo ai campi dei piccoli monumenti buddisti che ricordano il mistico collegamento con il tempio poco distante a Pomaia. Sono Stupa Kadampa e simboleggiano la mente illuminata presente in ognuno di noi. Hanno una forma conica e le sostanze contenute all’interno e le particolari consacrazioni fatte dai Lama Tibetani lo rendono un diffusore di energia positiva, purificazione e pace per tutto ciò che li circonda.
Personalmente mi ricordano dei piccoli fari bianchi e oro che già solo per il richiamo al mare mi sono di ispirazione per tendere lo sguardo verso l’orizzonte.


Dei due campi visitabili, il secondo più vicino al paese, fa godere di una vista mozzafiato sulla vallata che con lo sguardo fa arrivare fino al mare, fino quasi a scorgere la sagoma dell’Isola d’Elba.
Immersi in questi mistici profumi proseguiamo verso Pomaia per andare a visitare il monastero buddista Istituto Lama TzongKhapa, il più importante in Italia. Una breve camminata nel silenzio, tra monumenti bianchi e giardini con mandala stesi al cielo e ,per assaporare tutto il misticismo della nostra meta, ci siamo seduti nel giardino del te a sorseggiare una tisana fresca allo zenzero e limone.
Il monastero è dotato di piccole depedance in legno (molto ben attrezzate e rifinite) per ospitare visitatori che decidono di intraprendere un percorso di meditazione e raccoglimento. Oltre si prosegue per il giardino della meditazione.



Rilassati e ristorati nello spirito, ci accorgiamo che è rispuntato il sole e ultima tappa sulla via del ritorno la facciamo per una sosta aperitivo (la mediazione mette fame!) che si trasforma in ottima cena presso un caratteristico bistrò La Sala del Gusto Terra Antica di Pastina. Trovato per puro caso, ma ottima scoperta di qualità che vi consigliamo vivamente.

Si tratta di un progetto realizzato dalla Cooperativa TerraAnticaper valorizzare le eccellenze alimentari della zona , ottimi vini, salumi da urlo e tre tipologie di menù terra, mare e vegetariano. Ce n’è per tutti i gusti…
Bellissima l’atmosfera quasi casalinga che si respira e che, dopo il primo bicchiere di vino (altra scoperta Vermentino della cantina Sator. Profumatissimo e ottimo rapporto qualità/prezzo),rilassa ulteriormente l’ambiente fino a rendere i commensali quasi una piccola comunità sorridente e chiacchierona, dove si scambiano sorrisi e racconti.

Dopo l’ultimo colpo di golosità dato dagli “zuccherini spiritosi” per il fine pasto ci incamminiamo felici verso casa e ancora con gli occhi pieni di color lavanda ci ripromettiamo di ripetere l’esperienza anche l’anno prossimo…. e una capatina autunnale non guasta anche per un buon bicchiere di vino.

“Finché si avranno passioni non si cesserà di scoprire il mondo.”
CESARE PAVESE
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