Se avete voglia di buon cibo, sole fuori stagione, gente accogliente e gentile dovete organizzare un week end a Palermo. Uscire dalla routine giornaliera, settimanale e mensile, quando tutto diventa pesante, è essenziale per staccare la spina trovare un posto che possa mettere di buon umore.
Palermo ha una luce miracolosa, in Sicilia si sa il cibo cura ogni male, e l’atmosfera che si respira è rilassante., almeno per me !
E poi qui nessuno corre.
Palermo, quindi, è ciò che ci vuole!
Le mattine di partenze sono sempre un po’ speciali, mi emozionano. Sanno di ‘qualcosa di bello’, colazione al bar e nuovi inizi verso nuove mete da scoprire.
Partiamo da Pisa con Ryanair, il volo è velocissimo e dall’aeroporto Falcone e Borsellino è possibile prendere un pullman clicca qui a soli 6€, che porta in centro città.
Arrivati ci dirigiamo subito al nostro appartamento centralissimo dietro la cattedrale di nome e di luogo.
Essendo in nove abbiamo preso tutta la palazzina composta da più appartamenti, cosa che vi consiglio se anche voi dovreste essere in più persone.
Rapporto qualità prezzo davvero ottimo!
Allora dicevamo…
Arrivati nell’appartamento lasciamo le valigie e la prima tappa è chiaramente un’arancina (nella parte occidentale (Palermo) e arancino nella parte orientale (Catania)) e un cannolo.

Baciati dal sole ci muoviamo per le vie della città piena di gente, rumori e odori che ci accompagnano.
Palermo mi ricorda le città del nord Africa; Tunisi, Marrakech o Fez dove il caos regna in un’atmosfera più unica che rara. Palermo va presa ‘con il pacchetto completo’… con i motorini fastidiosi che passano ovunque e purtroppo con tanta troppa immondizia lungo le strade,
Siamo stati fortunati, il sole è sempre stato alto, il vento ci accarezzava e abbiamo girato tutto il centro storico a piedi, travolti e conquistati dai mercati pieni di prelibatezze. I mercati fanno parte del tessuto urbano di questa città; all’interno del mandamento dell’Albergheria troviamo Ballarò, all’interno del mandamento la Loggia vi è la Vucciria e nel mandamento Monte di Pietà troviamo il mercato del Capo.
Dovete sapere che Il centro storico di Palermo è suddiviso in quattro quartieri storici detti mandamenti: Kalsa, Albergheria, Seralcadio e La Loggia.
Ed è proprio dai Quattro Canti che nascono i quattro quartieri. Questa piazza è nata all’incrocio tra quelle che sono le due strade centrali di Palermo: da un lato Via Maqueda e dall’altro corso Vittorio Emanuele.


La piazza è ottagonale, impreziosita nel Seicento da sculture e decorazioni riportate sulle facciate dei quattro palazzi ai lati della piazza.
Ma torniamo ai mercati.
Il nome “vucciria” deriva dal francese boucherie che significa macelleria, e infatti a lungo vi abbondavano esposti quarti di carne appesi fuori. Oggi questo mercato di giorno è tristemente vuoto con negozi che purtroppo hanno chiuso ma per quelli rimasti è ancora piacevole percorrere le viuzze intorno a Piazza Caracciolo tutte lastricate dalle “balate” perennemente umide.
La sera, quasi per miracolo, le strade si affollano di giovani ( ovunque non solo in vucciria) che trascorrono le serate nei numerosi locali e pub che animano la movida palermitana. Palermo è una città super giovane la sera ogni via del centro si riempie come per un concerto ed è bellissimo.



Al Capo invece agli odori e profumi caratteristici si uniscono le tipiche voci dei venditori (abbanniate) che invitano ad acquistare la merce.
Ballaró è il mercato più antico ci si può trovare veramente di tutto e non mancano i numerosi punti di street food dove gustare ogni sorta di cibo di strada palermitano e ultimamente anche cosmopolita.
Una gita tra i sapori, i colori, gli odori, i suoni e i rumori di una Palermo multietnica e suggestiva.





Non perdetevi la cattedrale ne sono rimasta ipnotizzata, sembra decorata con pizzi e merletti e ha quel sapore arabeggiante che al calar del sole ti fa credere di sentire il richiamo del Muezzin alla moschea.





Per non parlare delle cupole rosse di San Giovanni degli Eremiti e di San Cataldo a Palermo, realizzate sotto il dominio di Ruggero II, che pare non siano autentiche ma di sicuro uniche al mondo clicca qui



E poi ancora non perdetevi il giro del quartiere degli artisti, Alab.
Artigiani, artisti, hobbisti, architetti, designer, fotografi, attivisti, inventori, ricercatori… diffondono cultura allo scopo di riqualificare la città.
Se avete ancora tempo a disposizione muovetevi con i mezzi, autobus o se almeno in 4 potete usufruire dei taxi ( i prezzi si trattano sul momento) o noleggiate un’auto, e visitate Monreale, Mondello, il Santuario di Santa Rosalia, Borgo Parrini clicca qui e più lontano verso Trapani la riserva dello Zingaro,

Uno dei nostri giorni a disposizione lo abbiamo infatti dedicato a visitare il duomo di Monreale e poi Mondello dove a ottobre ancora si fa il bagno in un’acqua perfettamente blu e chiara e poi abbiamo pranzato con pasta al forno anellini e melanzane in una pasticceria /rosticceria Scimone lungo mare.








Non mi sono soffermata su tutti i monumenti/chiese/ musei da visitare a Palermo questi si trovano facilmente anche su internet ma ho preferito dare priorità a quello che ho amato di questa città.
Vi lascio qualche idea/consiglio:
Dove mangiare, non perdetevi :
Osteria Mangia e Bevi piacevole con prezzi onesti e ottimo cibo, zona Vucciria
Ciccio in Pentola, ottimo pesce e buon servizio

Ristorante Quattro Mani, nel quartiere della Kalsa. Indescrivibile, la location, il cibo, l’accoglienza e il servizio. Tutto a km zero, non è economico ma sono stati i soldi meglio spesi per una cena.
Ciccio passami l’olio per una buona pizza.
Antica Focacceria San Francesco famosa per il pane con la meuza.
Pasticceria Costa e pasticceria Cappello ce ne sono tante, ottima la cassata e la granita alla mandorla
Bar Gulizzi per cannoli da svenimento con il titolare affetto da tanta gentilezza !
E poi da non perdere:
per un’ottima brioche con il gelato, il bar Dolce Capo
Per un aperitivo e un dopocena da sogno locale Ferramenta , sempre per aperitivo Prima Fila Caffè e super gustoso con taglieri di carne o pesce il Morgan’s Long Drink in zona Politeama-Libertà pienissima di locali, ristoranti e vita!


Poi dal profondo del cuore – e del mio stomaco- vi consiglio di non perdervi i mangiare di strada, assaggiate tutto. Ma proprio tutto. Dal pane e meuza fino a tutto l’ottimo pesce fresco cucinato al momento. Assaggiate gli involtini di melanzana , le polpette di carme, il polpo e se non diete schizzinosi ogni tipo di interiore vicinate sulla griglia.
Fermatevi a bere la spremuta d’arancia e melograno – in tutti i banchetti, ne vale la pena. La granita con la panna e il latte di mandorla.
Mangiate lo sfincione, pane e panelle e il loro pane – il pane di Palermo è qualcosa di irripetibile.
Dove dormire:
Appartamenti Dietro la cattedrale centralissimi, appena ristrutturati, ci sono da più metrature tutti con il proprio cucinotto .
Buon giro, siate felici!



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