Durante la nostra visita a Palermo di cui vi parlerò a breve, incontriamo il simpaticissimo Diego, palermitano doc, che si offre di mostrarci le meraviglie della sua terra.
Non lontano da Palermo, precisamente nel comune di Partinico, sorge una piccola contrada davvero molto particolare, che noi abbiamo conosciuto e visitato grazie al nostro nuovo amico.
Si tratta di Borgo Parrini una piccolo paese con pochi abitanti recentemente rivalutata grazie proprio ai suoi residenti con l’aiuto e l’entusiasmo dell’imprenditore Giuseppe Gaglio originario di Partinico. L’imprenditore stanco di vedere morire il borgo ha deciso di rivalutarlo e oggi grazie a lui è un luogo dove perdersi letteralmente tra casette colorate di giallo e blu con piccole stradine e mosaici in ogni angolo. Lo stile artistico fa subito pensare agli edifici di Barcellona realizzati da Gaudì.

Per visitare il Borgo Parrini basta una mezz’oretta, è davvero molto piccolo e tutto concentrato nel piccolo centro. Resterete incantati dai suoi colori che ricordano il cielo, il sole e il mare, dalle frasi sui muri, dai dipinti, dai murales e dai tanti tasselli di vetro a mosaico e maioliche conducono la mente a Barcellona e il suo parco Guell.




Viene infatti chiamato la Barcellona palermitana, ed è un piccolo angolo sconosciuto per fortuna ancora alla massa…
Diego ci ha detto che durante il periodo natalizio Borgo Parrini si trasforma in un piccolo presepe vivente, rendendo ancor più magica l’atmosfera che si respira camminando tra le sue viuzze colorate.
Le case sono state restaurate con forme particolari e colori sgargianti con pavimentazione, muretti, scritte e decorazioni particolarissime.
Le scritte sui muri sono citazioni di poeti e scrittori come Frida Khalo, Antonio Gaudí, Gandhi e Mandela.






Ci sono sui muri colorato frasi anche dello stesso Gaglio
Io compongo frammenti di poco conto che insieme riprendono vita sprigionando bellezza e speranza”
Giuseppe Gaglio
Adesso un po’ di storia:
Borgo dei Parrini nasce agli inizi del ‘600, quando i sacerdoti della Compagnia di Gesù detti in dialetto siciliano “parrini”, decisero di comprare dei terreni vicino a Partinico.
Agli inizi del 1700, i Gesuiti costruirono torrette di avvistamento, magazzini, case e una piccola chiesa dedicata a Maria Santissima del Rosario. L’Ordine dei Gesuiti fu soppresso e la proprietà passò al principe francese Henri d’Orléans.
Nel secondo dopoguerra la popolazione locale si trasferì nelle città, e di conseguenza il borgo rimase abbandonato. Il degrado avvenuto perdurò fino alla fine degli anni novanta quando, per iniziativa dell’imprenditore Giuseppe Gaglio, ha lentamente preso il via un recupero “originale” che ha coinvolto il piccolo borgo.
COME ARRIVARE:
Arrivare da Palermo: dista 47,1 km (50 min in auto), prendere l’autostrada A29 in direzione Mazara del Vallo ed uscire a Montelepre, poi procedere lungo Sp1bis per un breve tratto e svoltare in Via Suriano
DOVE PARCHEGGIARE:
è disponibile un grande parcheggio proprio all’ingresso del Borgo, facilmente individuabile
Se capitate da queste parti vi consiglio di visitarlo!






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